Avere un Gran Premio in Cina è stato come realizzare un sogno per Bernie e Max. Lo stesso si può dire per la Cina, che ha trascorso oltre nove anni cercando di inserire la gara nel calendario della F1. Come il nuovo circuito del Bahrain, la pista di Shanghai è stata costruita da zero. E non è stato facile. Il designer Hermann Tilke si è trovato a dover fare i conti con un sito paludoso fino a 300m di profondità e molto piatto. Il peso sul terreno sarebbe stato eccessivo da sostenere e così le fondamenta dell'intera pista sono state realizzate con polistirolo e costruite su 40.000 cumuli la cui profondità varia da 40 a 80m. Come in altri tracciati disegnati da Tilke, il tedesco cerca di incorporare caratteristiche e simbolismi del paese - in questo caso la pista stessa si configura come il carattere 'Shang', che significa 'crescere'. I fan saranno lieti di sapere che il tracciato presenta diverse possibilità di sorpasso, secondo l'opinione di Jenson Button che ha visitato la pista mentre era in costruzione. L'unico dubbio per alcuni riguarda le infrastrutture a Shanghai e dintorni nonché lo shock culturale per i team del paese. In ogni caso, gli affari che verranno generati saranno certamente superiori a qualsiasi difficoltà.